
The beaver’s legacy
Data Fine 28/02/2027
Email Referente emiliano.mori@cnr.it
Il progetto esplora il ruolo del castoro eurasiatico (Castor fiber) nella conservazione della biodiversità e nella gestione degli ecosistemi in due contesti ecologici e sociali distinti. In Italia, la recente ricomparsa del castoro ha evidenziato benefici significativi per la biodiversità, con un impatto positivo su flora, fauna e qualità dell’acqua, ma ha anche sollevato interrogativi sulla gestione a lungo termine della specie. In Slovacchia, dove il castoro è presente da decenni, il progetto affronta le sfide legate alla densità elevata della popolazione, incluse le tensioni con le attività umane, come l’agricoltura. L’iniziativa mira a integrare le competenze italiane sull’ecologia del castoro con l’expertise slovacca in parassitologia, promuovendo un approccio interdisciplinare alla conservazione. Attraverso l’utilizzo di tecnologie come il GIS e metodi innovativi di monitoraggio ambientale, tra cui la bioacustica ed il DNA ambientale, il progetto valuta la distribuzione e l’impatto del castoro sulla biodiversità (chirotteri e piccoli mammiferi). Inoltre, studia il possibile scambio di parassiti tra castori e altre specie acquatiche, contribuendo alla creazione di un database molecolare per migliorare la tassonomia dei parassiti. L’indagine comprende anche un’analisi della percezione sociale del castoro nei due paesi, attraverso questionari che coinvolgono residenti locali, per comprendere come la presenza della specie influenzi opinioni e politiche di gestione.
Il progetto prevede missioni di ricerca bilaterale, formazione incrociata e la pubblicazione di studi scientifici, con l’obiettivo di sviluppare strategie sostenibili di gestione del castoro che bilancino conservazione e mitigazione dei conflitti umani. La collaborazione punta a diffondere metodi replicabili per la gestione non letale del castoro e a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questa specie iconica per la salute degli ecosistemi.