LIFE EOLIZARD

lucertola delle eolie

LIFE EOLIZARD

Data Inizo 01/06/2023
Data Fine 01/06/2028
Referente Pierluigi Bombi
Email Referente pierluigi.bombi@cnr.it
Partner Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università di Roma Tre, Università de L’Aquila, Triton ETS, Fondazione Bioparco di Roma, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Comune di Malfa, Centre National de la Recherche Scientifique, Associacao Biopolis, Università di Milano
Ente Finanziatore Unione Europea – LIFE Program

logo del progetto raffigurante una lucertola intorno a un vulcano

Podarcis raffonei, endemica dell’arcipelago eoliano, è tra i rettili europei più minacciati. Con solo quattro popolazioni conosciute che sopravvivono su tre minuscoli isolotti e su un piccolo promontorio, questa lucertola a rischio critico è minacciata dall’areale molto limitato, dalla distribuzione gravemente frammentata e dalla bassa variabilità genetica. La lucertola delle Eolie un tempo abitava altre isole dell’arcipelago ed è stata confinata nella sua attuale distribuzione dalla perdita e dal degrado dell’habitat e dall’introduzione antropica di Podarcis siculus, una specie estremamente competitiva che ha colonizzato numerose altre isole del Mediterraneo. Il progetto LIFE EOLIZARD – Conservazione della lucertola delle Eolie, attraverso la traslocazione, la reintroduzione e il ripristino dell’habitat – affronta il problema dell’estinzione della lucertola delle Eolie. Le azioni di conservazione sono rivolte alle popolazioni esistenti, attraverso il ripristino dell’habitat del promontorio di Capo Grosso, e alla creazione di un santuario per P. raffonei. La traslocazione di P. siculus dagli isolotti di Lisca Bianca e Bottaro all’isola di Panarea e il rilascio di individui di P. raffonei allevati in cattività in questa nuova area disponibile, determinerà un chiaro e significativo impatto alla conservazione della lucertola delle Eolie attraverso un aumento del 320% dell’areale, un aumento del 50% del numero di popolazioni e un incremento di circa il 300% del numero complessivo di individui.

Foto di Leonardo Vignoli.

 

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