Il laboratorio è un ponte tra la biologia molecolare più avanzata e lo studio della biodiversità animale, con un focus particolare su specie iconiche, come l’occhione, il cervo, la lontra, il gongilo, il topolino delle risaie, i pipistrelli insulari e le cavallette endemiche italiane. Utilizziamo tecniche all’avanguardia per isolare il DNA da campioni biologici prevalentemente di origine animale, come tessuti, sangue o feci, una fase cruciale per ottenere materiale genetico puro e di alta qualità, pronto per le successive analisi. Una porzione del laboratorio è esclusivamente dedicata all’estrazione di RNA, che necessita di una particolare pulizia ed attenzione, utilizzando la cappa aspirante, pipette dedicate e puntali con filtro. Gli acidi nucleici estratti, vengono poi utilizzati per l’amplificazione di frammenti genici oppure per la retrotrascrizione al fine di ottenere cDNA utile per qRT-PCR. Una parte dell’attività del laboratorio è dedicata all’estrazione da matrici di vario tipo (sedimenti, filtri di acqua dolce e marina) per le analisi di DNA ambientale per la caratterizzazione di comunità invertebrate e vertebrate animali e per la ricerca della presenza di specie target. Vista l’elevata labilità del RNA, è importante mantenere una parte del laboratorio il più possibile isolata e lontana da materiale estremamente sporco e quindi anche molto probabilmente ricco di RNAsi.
Strumentazione di rilievo
- Cappa aspirante
- Centrifuga per provette Eppendorf
- Centrifuga per provette Falcon
- QUBIT per quantificazione del DNA
- Cella elettroforetica
- Transilluminatore UV
Responsabile scientifico | Emiliano Mori, Mariella Baratti |
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Team | Leonardo Ancillotto |
Contatti | E-mail: mariella.baratti@cnr.it, emiliano.mori@cnr.it |