In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Current Forestry Reports, frutto della collaborazione tra CNR-IRET, l’Università del Québec, la Northern Arizona University, l’istituto forestale sloveno ed il WSL, sintetizza i recenti progressi e identifica le lacune nella conoscenza della fenologia dello sviluppo sia degli organi ipogei che di quelli epigei, negli ecosistemi forestali extra-tropicali.
La fenologia, lo studio degli eventi periodici del ciclo vitale delle piante, è fondamentale per comprendere lo stato di salute degli alberi, la competizione per le risorse e l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi. Esaminando i processi fenologici dei vari organi, lo studio mira a fornire una comprensione completa di come questi processi siano interconnessi e di come influenzino le dinamiche degli ecosistemi. L’articolo sottolinea l’importanza di incorporare le conoscenze ecofisiologiche nelle indagini fenologiche.
La fenologia delle foglie trarrebbe beneficio da un maggior numero di studi incentrati sugli eventi autunnali. Infatti, rispetto all’inizio della stagione vegetativa, si sa molto meno della sua fine, nonostante la sua importanza nella comprensione di processi come l’assorbimento del carbonio e il ciclo dei nutrienti. L’avanzamento delle conoscenze sulla fenologia cambiale e sulla formazione del legno richiederà una maggiore attenzione verso le angiosperme, poiché la ricerca sulla xilogenesi è stata storicamente incentrata sulle gimnosperme. A
llo stesso modo, un’accurata esplorazione della fenologia del floema è essenziale per comprendere meglio i legami tra i processi fenologici tra i diversi organi. Infine il lavoro evidenzia come la fenologia sia delle radici fini e sia di quelle legnose rimanga meno esplorata rispetto a quella degli altri organi e sottolinea la necessità di approfondite indagini su questi organi.

Per informazioni
Negar Rezaie, Cnr-Iret Sesto Fiorentino, negar.rezaeisangsaraki@cnr.it