ICOS, Integrated Carbon Observation System, è un’infrastruttura di ricerca europea Landmark ESFRI con ERIC in Finlandia, che ha lo scopo di ottenere misurazioni di alta precisione della concentrazione e degli scambi di gas serra nelle tre componenti atmosfera, mare ed ecosistemi terrestri, e di fornire dati a supporto dei decisori nelle strategie per contrastare il cambiamento climatico. In particolare, i dati raccolti sono fondamentali per quantificare il bilancio dei gas serra, il ruolo delle tre componenti e l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi terrestri.
L’infrastruttura è formata da una rete di stazioni distribuite in 16 paesi europei, per un totale di oltre 170 siti e il coinvolgimento di centinaia di scienziati e ricercatori. La rete italiana si compone di 25 stazioni, di cui 15 ecosistemiche, 5 oceaniche e 5 atmosferiche.
ICOS Italia, insieme ad ICOS Belgio e Francia, ospita inoltre l’Ecosystem Thematic Centre (ETC), il centro tematico che coordina l’insieme di tutte le stazioni ecosistemiche della rete, preparando i protocolli di misura e processando tutti i dati in modo centralizzato.
Le stazioni dedicate all’ecosistema coprono i territori più tipici dell’Italia: diversi tipi di foreste, campi coltivati, e macchie di arbusti. Le stazioni atmosferiche sono localizzate nel nord dell’Italia, come sulle Alpi, e nell’isola di Lampedusa nel Mar Mediterraneo. I siti che monitorano l’oceano sono situati nel Mar Adriatico e nel Mar Ligure.
Nella rete italiana si trova l’Osservatorio integrato di Lampedusa, l’unica stazione in tutto il network che raccoglie simultaneamente informazioni relative ai tre domini di interesse.
ICOS Italia è coordinato dalla Joint Research Unit (JRU), una collaborazione di 17 enti italiani, tra Università, istituti di ricerca ed altri enti. Il CNR è ente capofila.
L’IRET è responsabile della gestione di due stazioni di monitoraggio caratterizzate da torry Eddy-covariance, che si trovano una nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano a Roma e l’altra presso il Real Bosco di Capodimonte a Napoli, e sono coordinate rispettivamente dalla sede di Montelibretti (RM) e dalla sede di Napoli.
Responsabile Scientifico | Carlo Calfapietra |
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Sito web | www.icos-italy.it, www.icos-cp.eu, www.icos-etc.eu/icos |
Ente finanziatore/Partner |
Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Università degli Studi della Tuscia, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) della Val d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Fondazione Edmund Mach (FEM), Università degli Studi di Sassari, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Genova, Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Nazionale Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Libera Università di Bolzano, Università degli Studi di Udine Ricerca sul Sistema Energetico – RSE S.p.A. Università di Chieti-Pescara G. d’Annunzio |
Ufficio Stampa | Mauro Buonocore, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) – Valentina Di Paola (CNR-IRET) |
Documenti Utili – Media | Logo ICOS – manuale grafico |
Contatti | Carlo Calfapietra – Coordinatore JRU e Focal Point per l’Italia
Tel.+39 0763 374 917 E-mail: carlo.calfapietra@cnr.it
Dario Papale – Direttore ETC Tel. +39 0761 357 044 E-mail: dario.papale@cnr.it
Isabella Vitali – Amministrazione Tel. +39 06 499 320 31 E-mail: isabella.vitali@cnr.it |