BioMaster

BioMaster

Data Inizo 01/09/2023
Data Fine 30/09/2025
Referente Olga Gavrichkova
Email Referente olga.gavrichkova@cnr.it
Ente Finanziatore : Italian Ministry of University and Research (European Union, Next Generation EU), project PRIN 2022 n. PRIN202249BMWR

BIOaerosol Monitoring And classification: development of a Standardized procedure by integrating different data (BIO-MASTER)

La popolazione umana è costantemente esposta a una vasta gamma di bioaerosol presenti nell’atmosfera, che rappresentano uno dei rischi ambientali per la salute più significativi a livello globale. La recente pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza di studiare la trasmissione aerea, poiché costituisce una delle principali vie di diffusione delle infezioni su scala mondiale.

Il progetto BIO-MASTER PRIN ha l’obiettivo di sviluppare un protocollo standardizzato per il campionamento, la classificazione e la caratterizzazione della biodiversità e del funzionamento dei principali componenti dei bioaerosol (principalmente batteri, funghi e pollini). La necessità di un protocollo di questo tipo nasce da diverse sfide, tra cui l’eterogeneità dei disegni sperimentali e dei metodi di classificazione attualmente impiegati nella ricerca sui bioaerosol, oltre alla bassa efficienza e comparabilità delle tecniche di campionamento e analisi esistenti. Inoltre, aspetti legati all’attività e alla vitalità dei bioaerosol restano poco esplorati nella letteratura scientifica a causa della mancanza di metodologie adeguate.

Per colmare queste lacune, il progetto BIO-MASTER affronta nuove sfide nella caratterizzazione delle particelle di aerosol biologico, con particolare attenzione alla classificazione tassonomica e all’attività biologica. Le procedure standardizzate sviluppate per il campionamento e la classificazione dei bioaerosol saranno integrate in un protocollo completo, che verrà testato in una campagna di monitoraggio finale.

Questa campagna valuterà sia i componenti biogenici che quelli non biogenici degli aerosol atmosferici in città industriali come Terni e Taranto, oltre che in siti di controllo nelle vicinanze. Lo studio esaminerà le relazioni tra i bioaerosol e la qualità dell’aria, il loro potenziale impatto sulla salute umana e le interazioni con altri fattori ambientali chiave.