MICROPLANTALP

MICROPLANTALP

Data Inizo 01/05/2022
Data Fine 31/05/2025
Referente Maurizio Sarti, Olga Gavrichkova
Email Referente maurizio.sarti@cnr.it
Partner Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Perugia, Libera Università di Bolzano, Italia; CNRS Ecotrone, Francia

MICROorganism-PLANT Interactions in the Forefield of Glaciers: a Hotspot for Studying the Impact of Climate Change in ALPine Habitats (MICROPLANTALP)

Durante il XXI secolo, le aree alpine stanno subendo un riscaldamento superiore alla media globale mettendo a rischio gli ecosistemi sensibili che le caratterizzano. Il cambiamento climatico altera l’equilibrio tra assimilazione, immagazzinamento e rilascio del carbonio con potenziali significative emissioni di CO2. Negli ultimi decenni, l’ecologia sperimentale è passata da studi di osservazioni a esperimenti di manipolazione, utilizzando metodi come il trapianto di monoliti di suolo tra altitudini per testare strategie di adattamento e/o in sistemi controllati per simulare scenari climatici futuri.

In questo contesto, il progetto PRIN MICROPLANTALP fornisce preziose informazioni su come gli ecosistemi di prati alpini rispondono al cambiamento climatico, integrando lo studio delle dinamiche dei flussi di carbonio, delle piante e dei microrganismi del suolo. Il progetto adotta due approcci sperimentali complementari: esperimenti di trapianto ed esperimenti in microcosmi.

Nell’approccio del trapianto, monoliti di suolo sono stati trasferiti da un’altitudine di 2500 m a 1500 m in Val Veny, Courmayeur, Italia, simulando un aumento di temperatura di 5°C come previsto per il 2100 dallo scenario RCP 8.5 dell’IPCC. Sono stati effettuati due trapianti: uno nel 2022 (vecchi appezzamenti) e uno nel 2023 (nuovi appezzamenti), consentendo lo studio dei flussi di carbonio in diverse fasi di acclimatazione. Sistemi a camere continue sono stati installati a entrambe le altitudini per misurare i flussi di CO2 ogni 15 minuti in appezzamenti di controllo non disturbati e appezzamenti trapiantati, utilizzando camere trasparenti e opache.

Negli esperimenti in microcosmi, monoliti di suolo prelevati dall’ecosistema alpino (2500 m s.l.m.) sono stati trasferiti presso l’European Ecotron di Montpellier (CNRS, Francia) per esperimenti di manipolazione climatica. I monoliti sono stati esposti alle condizioni attuali (~ 420 ppm di CO2, Controllo) e a due scenari climatici futuri (~ 550 ppm di CO2 e ~ 800 ppm di CO2, corrispondenti rispettivamente agli scenari RCP 4.5 e RCP 8.5, previsti per il 2070). Le camere sperimentali dell’Ecotron hanno permesso di manipolare simultaneamente diverse variabili climatiche, come temperatura, precipitazioni, umidità relativa, radiazione e concentrazione di CO2.

I risultati combinati degli esperimenti di trapianto ed esperimenti in microcosmi evidenzieranno le traiettorie evolutive degli ecosistemi alpini di fronte ai cambiamenti climatici.

 

La precedente referente del progetto era la dott.ssa Angela Augusti.

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